SCUOLA. MOVIMENTO ‘E TU DA CHE PARTE STAI?’ SCRIVE AL MINISTRO BIANCHI PER PRESENTARE LA PROPOSTA REALIZZATA A PIÙ MANI SUL FUTURO DELLA SCUOLA E DELL’EDUCAZIONE

Limonta e Meiani: dedichiamo il mese di giugno ad una riflessione diffusa sulla Scuola Sconfinata coinvolgendo insegnanti e studenti

Milano, 22 febbraio 2021 – Una lettera aperta al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi firmata da Paolo Limonta, maestro elementare e Assessore all’Edilizia Scolastica del Comune di Milano e Antonella Meiani, maestra elementare, a nome del Movimento “E tu da che parte stai?” per presentare un progetto elaborato a più mani sul futuro della scuola e dell’educazione e per lanciare una proposta: dedicare il mese di giugno, anziché al prolungamento delle lezioni, a una riflessione diffusa di insegnanti e studenti sulla Scuola Sconfinata, organizzando tavoli di quartiere, in presenza, all’aperto, con l’aiuto organizzativo degli enti locali.

 

‘E tu da che parte stai?’ è un movimento che riunisce docenti, pedagogisti, medici, psicologi, sociologi, dirigenti scolastici, architetti, educatori impegnati nella ricerca in ambito educativo e che ha elaborato ‘La Scuola Sconfinata di tutte e tutti’ una proposta strategica in cui scuola e territorio lavorano insieme, moltiplicando le occasioni educative. Una scuola che attiva, come parte integrante dello spazio-tempo scolastico, la rete delle istituzioni culturali e artistiche, i luoghi della salute, le realtà innovative del terzo settore, i progetti di cittadinanza attiva che introducono buone pratiche per l’ambiente e la sostenibilità ambientale.

“Abbiamo apprezzato le sue posizioni finora espresse sui tagli alla scuola pubblica e su contrasto alla povertà educativa e dispersione scolastica – scrivono nella lettera – per questo auspichiamo che nel suo nuovo ruolo da Ministro ci possa essere spazio per il confronto e per presentarle il grande lavoro che interi settori della società civile hanno fatto in questi mesi difficili al fianco di bambini e bambine, di ragazzi e ragazze, per affrontare insieme le criticità esasperate dalla pandemia: povertà educative, disabilità, abbandono scolastico, precarietà abitative, distanze linguistiche”.

“È stato davvero oneroso affrontare tutto questo – sottolineano Limonta e Meiani – per un sistema scolastico fiaccato dalle scelte dei governi degli ultimi decenni. La scuola oggi è il laboratorio di cittadinanza più importante di una società inclusiva e multiculturale che già esiste e convive pacificamente fra i banchi, e le va data la centralità che merita, a tutti i livelli, altrimenti quelle criticità diventeranno ferite e poi conflitti”.

“Per questo le inviamo la sintesi delle proposte su ‘La Scuola Sconfinata di tutte e tutti’ elaborate insieme a tanti esperti e specialisti del settore immaginando che possano essere una base per immaginare e ragionare insieme di una nuova stagione dell’educazione”.

Lettera al Ministro in PDF

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